mercoledì 19 luglio 2017

Recensione - L'ultima notte al mondo - Bianca Marconero



TitoloL'ultima notte al mondo
Autore: Bianca Marconero
Pagg448
Stelline Goodreads: 4.76
Casa Ed: Newton Compton

TramaQuante volte ci si può innamorare della stessa persona?Marco Bertani ha ventitré anni, alle spalle un’adolescenza tutt’altro che semplice e davanti a sé un futuro nel quale potrà contare solo su se stesso. Un giorno inaspettatamente si imbatte in Marianna Visconti, ex compagna del liceo e amore non corrisposto della sua vita. I loro mondi non potrebbero essere più lontani: Marianna, dopo aver studiato negli Stati Uniti, sta facendo pratica legale presso il prestigioso studio di un amico di famiglia, mentre Marco sbarca il lunario lavorando come operatore per una rete televisiva locale. Quando però le viene prospettata l’occasione di condurre un programma ideato proprio da lui, Marianna decide di accettare la sfida, convinta che così potrà dimostrare a Luca, il fidanzato con cui è in crisi, di cosa è capace: lei e Marco si troveranno quindi a lavorare gomito a gomito e scopriranno di non essere poi così diversi come credevano…E non finisce qui: tra le pagine del prequel, Ed ero contentissimo, in coda a questo volume, scoprirete un Marco adolescente sui banchi di scuola, un protagonista al quale non potrete non affezionarvi.

Questo libro è una ventata d'aria fresca, leggerlo è stato come affacciarsi a una finestra e respirare a pieni polmoni. 
Bianca Marconero si è superata con questo romanzo, l'avevo già apprezzata con la serie Albion, ma avevo qualche riserva sulla scorrevolezza della trama e sulla narrazione delle vicende, mentre, ribadisco, con L'ultima notte al mondo si è davvero superata.
E' un romanzo semplice ed è disarmante quanto lo sia pur non risultando MAI banale. Io poi, ho un debole per i ritorni di fiamma, sono una vera e propria fan.
L'autrice riesce a caratterizzare i personaggi in maniera ineccepibile, hanno saputo conquistarmi pagina dopo pagina: Marco ha un carattere particolare che gli dona quest'aura di misterioso "bad" boy ma che in realtà non è, lui vuole seguire i suoi sogni e fare sempre la cosa giusta, monstrandosi sincero con tutti, Marianna è all'apparenza snob ma in realtà è una ragazza estremamente educata e pronta a mettersi in gioco e a spiazzare tutti i pregiudizi nei suoi confronti. A volte, specialmente verso la fine del libro, avrei voluto metterli uno di fronte all'altro e prenderli a testate, così, in amicizia. Non vedono l'ovvio, ma si sa, quando succede qualcosa di magico si hanno mille dubbi, mille perplessità, ed è proprio questo aspetto di normalità, di insicurezze, che me li ha fatti amare ancora di più.
Una menzione speciale va allo sfondo di questa bellissima avventura, Bologna, città che personalmente ho nel cuore e mi è sembrato di correre per le sue strade sul motorino di Marco.
In fin dei conti si parla di una storia d'amore normale, con personaggi normali, interazioni normali, lavori normali, eppure è qualcosa di eccezionale.
Credetemi, questo libro è pura poesia. <3


Voto: *****/5

giovedì 8 giugno 2017

Recensione - When it's real - Erin Watt

TitoloWhen it's real
Autore: Erin Watt
Pagg416
Stelline Goodreads: 4.12

Questo libro è stupendo. E' uno di quei libri per cui ti dimentichi come ti chiami, cosa fai nella vita ma soprattutto che devi soccombere alle funzioni vitali. Si legge tranquillamente in un paio di giorni perché il ritmo è davvero incalzante, tuttavia ho voluto centellinare la lettura per far sì che la magia non finisse in fretta. La trama potrebbe sembrare banale, e usando il condizionale sono anche buona, però in realtà la lettura non ha davvero nulla di scontato, se non il finale, ma dai, che ci aspettiamo in fondo da queste storie? Questo libro travolge in un vortice dal quale è difficilissimo uscire. Sarà che io sono fan delle storie che iniziano per apparenza e che poi si trasformano in qualcosa di reale e unico, sarà che amo Elle Kennedy (Erin Watt altra non è che uno pseudonimo di due autrici, di cui una è per l'appunto la mia amata Elle <3), sarà che è scritto divinamente, QUESTO LIBRO ENTRA AL PRIMO POSTO DEI MIEI FAVE DEL 2017, ma che dico, DI SEMPRE. Non ce n'è, mi ha completamente conquistata, senza se e senza ma. Correte a leggerlo, ma soprattutto, consigliatemi un libro simile cosicchè io possa riprendermi perché dopo questa lettura sarà davvero difficile, anzi quasi impossibile. Cederò a Paper Princess? Nonostante recensioni nettamente contrastanti? Vi aggiornerò!
E comunque come motivazione per leggere questo capolavoro ne basta una: OAKLEY FORD.
E ho detto tutto.

martedì 23 maggio 2017

Recensione Fall Back Skyward - Autumn Grey

Questo libro mi ha rapita completamente. E' un capolavoro. Ma io dico, solo la trama di per sè è intrigante. Come si fa a passare oltre senza dargli neanche una chance? Anche la copertina è meravigliosa. *-*


TitoloFall back skyward
Autore: Autumn Grey
Saga: Fall Back #1
Pagg422
Stelline Goodreads: 4.04

Trama: Undici anni fa l'ho salvata. La amavo. Ma mi hanno portato via da lei e sono finito in prigione. Per due anni tutto quello a cui sono riuscito a pensare, era lei. Mi ha consumato. Ha occupato tutto lo spazio nella mia testa e mi ha dato una ragione per concentrarmi, sapendo che l'avrei rivista presto.
Nove anni fa, l'ho vista camminare per la navata della chiesa per raggiungere un uomo che non ero io. Mio fratello. Ho lasciato casa mia e non sono più tornato.
Ora, sto fissando sette lettere, su ogni busta c'è stampata la scritta URGENTE, in rosso e in grassetto.
Non ho altra scelta, devo tornare a casa. Rivederla sarà la cosa più dura che io abbia mai dovuto fare. Ma per riconciliarmi con il passato, devo affrontare il mio presente. Anche se il pensiero di rivederla, di sapere che è fuori dalla mia portata, mi uccide.
Non ho idea di cosa mi aspetti, posso solo sperare che i demoni del mio passato vengano sconfitti e messi a tacere.

Non capisco perchè questo libro non sia conosciuto nel magico mondo dei new adult, è fantastico,
E' un libro diverso dal solito, con una struttura particolare, ed è di un'intensità unica.
Conosciamo i protagonisti nel presente, capendo a grandi linee le difficoltà che hanno avuto in passato, poi veniamo catapultati in tale passato e la nostra curiosità viene sfamata grazie ai minimi particolari che ci vengono svelati, non si tratta di semplici flashback, si tratta di un libro nel libro. In questo libro convivono libro e sequel, o prequel, dipende dai punti di vista. 
Non ho mai letto niente di simile, il passato e il presente si intrecciano alla perfezione, nonostante siano parti ben separate del libro e non rimandi continui come succede in alcuni libri in cui questi giochi di narrazione non fanno altro che confondere il lettore (odio i flashback confusionari).
La storia è ben narrata, lancia l'amo nei primi capitoli, poi approfondisce le cause di quanto abbiamo appreso e continua così a incuriosire e a dare risposte, tra passato e presente e doppio punto di vista (+ due capitoli con punti di vista extra che ho molto apprezzato).
Si scoprono realtà sconvolgenti tra abusi, matrimoni sbagliati, gravidanze, amori e famiglie distrutte.
La storia d'amore fra i due protagonisti è il punto cruciale ma il contorno di famiglie e amici è colonna portante di tutta la vicenda.
Non voglio svelare troppo, come al solito, ma in questo libro c'è del vero e proprio pathos perchè, come vi dicevo, scopriamo subito come sono andate a finire le cose, quindi dai capitoli nel passato non facciamo altro che bramare dettagli di COME sono andate realmente le cose. Non dico che sia un mistery ma sapere che stavo per arrivare al punto clou mi ha agitato e non poco. Si soffre realmente leggendo questo libro, ho sofferto per la disabilità di Cole, per quando l'hanno preso in giro per la sua sordità, per i problemi familiari di Nor, per il suo autolesionismo, per la serie di eventi che li hanno portati a separarsi, non è leggero come libro, anzi, però è puro. Ho sofferto quando si sono ritrovati, quando i pezzi del puzzle non combaciavano, quando nonostante l'amore non riuscivano a ritrovarsi.
I personaggi secondari non sono mai realmente secondari, è come se tutti fossero dei protagonisti, i fratelli di Cole, le sorelle di Nor (il secondo libro è sulla sorella intermedia, deduco che il terzo della serie sarà sulla terza), gli amici di sempre... Tutti personaggi di accompagnamento ma che di accompagnamento in realtà hanno ben poco perché sono fondamentali. 
L'autrice inoltre scrive davvero molto bene, in maniera pulita, senza giri di parole e fronzoli, va dritta al dunque, non si perde in descrizioni inutili, aspetto che apprezzo molto. Consiglio vivamente la lettura, è un gioiello, uno dei più bei libri del genere che io abbia letto finora. Spero tanto che lo traducano in italiano perchè potrebbe avere un grande successo (possibilmente NON la Newton Compton).

Voto: *****/5


giovedì 11 maggio 2017

Recensione - Dieci piccoli respiri - K. A. Tucker

TitoloDieci piccoli respiri
Autore: K.A. Tucker
Saga: Ten tiny breaths #1
Pagg: 320
Stelline Goodreads: 4.16 

Trama: Kacey Clearly aveva solo vent’anni quando la sua vita è andata in pezzi. Un terribile incidente automobilistico le ha portato via i suoi genitori, il suo fidanzato e la sua migliore amica. Ora, dopo quattro anni trascorsi a casa degli zii nel Michigan, Kacey decide di fuggire via per sempre. Una notte lei e sua sorella Levie prendono un autobus per Miami e lì, nonostante le difficoltà economiche, possono finalmente ricominciare a progettare una nuova vita. Kacey però non è ancora pronta a lasciarsi alle spalle il passato e stringere nuove amicizie, neppure se a chiederglielo è l’affascinante vicino, Trent Emerson, un enigmatico ragazzo dagli ipnotici occhi blu. Eppure Trent è deciso a far breccia nel suo cuore, e presto Kacey dovrà smettere di stare chiusa a riccio e arrendersi al suo amore…


Ho provato un mese l'abbonamento a Kindle Unlimited, ma dopo aver provato 3 libri ho deciso di annullare l'abbonamento. Ora, non è che se non mi sono piaciuti i libri la colpa è del servizio, ma i libri disponibili non sono, ovviamente, tutti quelli del mercato, quindi devi comunque fare una scelta fra i titoli disponibili. La scelta in questione per me è sempre stata un fallimento.
Oggi vi parlo di Ten Tiny Breaths di K. A. Tucker, in italiano Dieci piccoli respiri.
L'ho letto in italiano perchè appunto stavo visualizzando le varie opzioni di Kindle Unlimited, l'avevo nella lista dei libri da leggere ormai da un bel po' e ho deciso di leggerlo.

Sono partita alla grande, fino quasi al 20% del libro ero abbastanza soddisfatta della scelta, poi lo sfacelo. L'ho trovato di una banalità allarmante, sicuramente complice la traduzione come al solito, ho trovato anche diversi errori di grammatica IMPERDONABILI. La protagnoista, Kacey, parte con un carattere bomba, una ragazza forte, determinata, sofferente e protettiva verso la sorella minore. Ha una corazza che si è costruita negli anni e capiamo che sarà difficile per qualsiasi persona scalfirla. Fino a quando incontra Trent, vicino di casa super sexy che AL PRIMO SGUARDO SCALFISCE LA CORAZZA. Ora, io posso capire che un libro del genere è costruito su questa scia, ma una ragazza descritta così dura e imperturbabile non può andare in brodo di giuggiole dopo un solo sguardo, è una cosa che non posso accettare. E non è solo una questione fisica... No, lei si sente COMPRESA. WTF. Dopo una manciata di pagine? Va beh provo a mettere da parte le perplessità e vado avanti... E' sempre peggio! La cosa più grave è che io non provo alcuna emozione per questa coppia improvvisata che gioca a rincorrersi senza un minimo di approfondimento del sentimento (?) che li lega.
Capisco da subito che c'è qualcosa che mi puzza e che nel finale ci sarà una notizia bomba (e ci avevo anche azzeccato!), quindi penso che dovrebbe riprendersi il romanzo per poter arrivare a un finale godibile da quel punto di vista, no no no ancora no. Sembra sempre peggiorare e cadere nella banalità più scontata. 
Le tematiche affrontate nel libro sono pesanti, il passato di Kacey e di sua sorella è drammatico, assolutamente da non prendere alla leggera. Diversi libri che trattano queste tematiche sono tra i miei preferiti di sempre. ma questo non è proprio riuscito a entrare nel mio cuore.
Alla fine si riprende un po',  regalando un finale molto toccante e una crescita della protagonista praticamente risolutiva per i suoi problemi ma poi eccolo là, lo scivolone finale, l'epilogo. Ci mancavano solo gli unicorni e gli arcobaleni. Per me questo libro è stata una delusione. Non lo consiglio ed è il primo libro a cui do solo due stelline. Inspiegabile il successo che ha avuto per quanto mi riguarda, davvero non so darmi una spiegazione.

Voto: **/5

giovedì 4 maggio 2017

Recensione Opal #3 + Origin #4- J. L. Armentrout

Eccomi con una nuova recensione breve, come piace a me, una di quelle in cui si dice tutto ma non si dice niente! Insomma, si va dritti al punto!
Oggi parliamo di Opal e Origin, libri numero 3 e 4 della serie Lux.
Qui avevo recensito i primi due volumi della saga, il primo non mi aveva particolarmente entusiasmato mentre il secondo mi ha fatto salire le aspettative alle stelle.
Il terzo e quarto libro hanno mantenuto le aspettative, grazie ai molteplici colpi di scena e alle rivelazioni inaspettate capaci di tenere il lettore incollato alle pagine. Copertine sempre vergognose, ndr.

* recensione con possibile contenuto di spoiler *

Opal è stato il mio preferito finora, mi ha tenuto con la tachicardia per più di metà libro per poi finire con un cliffhanger esagerato, troviamo Katy e i Luxen alle prese con una corsa contro il tempo che mi ha fatto provare l'ansia che solo Dan Brown finora mi ha provocato. Finalmente Deamon e Kat si uniscono in qualcosa di più serio e prendono piena coscienza di quello che è il loro rapporto. Vorrei dire a Katy che di solito dagli errori si impara E INVECE loro sono allocchi e vanno a fidarsi di chiunque. Mi è piaciuto molto il contorno dei personaggi, già conosciuti nei primi due libri ma man mano che si va avanti con la narrazione diventano una vera e propria famiglia, anche per Katy che ha dovuto lasciare indietro la sua. Hanno tutti un senso di protezione verso l'altro che è commovente. Il colpo di scena finale mi ha spezzato il cuore e l'inizio di Origin mi ha trascinato in un vortice di lettura dal quale non riuscivo più a uscire ero completamente in modalità: tu-devi-sapere-come-va-a-finire. Anche qua, quando tutto sembra andare per il verso giusto, cliffhanger esagerato e cuore a mille.

Niente da dire sui protagonisti, in questi due volumi mantengono le loro caratteristiche, che ho amato sin da subito (forse un po' meno in lei), e crescono notevolmente, specialmente Katy che da timida ragazza insicura di sè, diventa una sorta di guerriera pronta a tutto per proteggere non solo Deamon, ma anche i loro amici. Daemon, Daemon, Daemon... Best boyfriend ever <3 non ho altro da aggiungere. Diventa sempre più tutto, figo, protettivo, innamorato, maturo, uomo.
Ho provato per pura curiosità e mero masochismo a leggere qualche paragrafo di Origin nella versione della Giunti e ribadisco il mio sdegno verso la traduzione, approssimativa e senza profondità. Quindi come sempre consiglio la lettura in lingua originale, devo dire che è anche un inglese abbastanza semplice, potrebbe essere considerato un ottimo allenamento. Non ve ne pentirete!

Opal - Voto: *****/5
Origin - Voto: ****/5

giovedì 13 aprile 2017

Recensione Obsidian #1 + Onyx #2 - J. L. Armentrout

Obsidian mi è stato regalato a Natale e, come ogni libro, è stato un regalo più che apprezzato, anche perché desideravo leggere la Lux Series da anni. Finora le serie fantasy della Armentrout le ho apprezzate tantissimo, in primis The Dark Elements.
Con sommo dispiacere devo dire che è stata una delusione, mi aspettavo di più da un libro con così tante stelline, invece si è rivelato banale e farcito di clichè come pochi.


Per quanto riguarda Obsidian ho letto la versione italiana della Giunti, quella con la copertina orrenda (anche se per una volta devo ammettere che anche quelle originali fanno piuttosto schifo), e devo dire che, se possibile, il libro è anche peggio della copertina. Anzi, tutto sommato la copertina è il minore dei mali. 
Ho trovato la traduzione banale, non ha saputo italianizzare certe espressioni, rendendole appunto banali e infantili, a volte senza senso. Ho trovato molto grave questo aspetto, hanno snaturato completamente il libro rendendolo qualcosa che in realtà non è! Un esempio stupido è You, bitch! --> Maledetta strega! Adesso, voi converrete con me che la carica di BITCH non è paragonabile a maledetta strega, ma poi che insulto è? Ho letto su vari blog dei paragrafi interi ritradotti e assumono tutt'altro significato! Altro punto a me non congeniale è che c'è un clichè ogni 4 righe, la protagonista femminile, Katy, è una complessata di prima categoria e il protagonista femminile, Daemon, è indisponente (ma questo ci piace, dai) e scostante come mai ho visto un protagonista prima d'ora, penso si possa parlare di bipolarismo, ma è HOT, davvero davvero hot, quindi sono disposta a perdonargli tutto.
Poi, questione del tutto non trascurabile, si parla di alieni. Io odio gli alieni. Ma quello non c'entra con il libro, per quello sono cretina io, e a parte un paio di scene di discutibile ridicolezza, non è stato pesante come pensavo, anzi devo dire che è stata gradevole questa caratterizzazione degli alieni della Armentrout. 
Comunque l'ho iniziato e concluso in un paio di giorni perchè sapevo che la Jenny non mi avrebbe deluso, e così non è stato perchè grazie al cielo, dopo Obsidian, c'è quel gioiello di Onyx. 


E qui è tutta un'altra storia.
L'ho letto in lingua originale per le motivazioni di cui sopra, e mi sento di dire che l'ho apprezzato di più anche per questo. I protagonisti, inoltre hanno subito una forte crescita, così come la trama ha iniziato a essere più profonda e intrigante, credo che ci regalerà grandi emozioni anche nei prossimi libri. 
Diciamo che in Onyx il gioco si fa duro, si iniziano a delineare le forze del bene e del male e si hanno delle risposte su alcune vite in ballo sin da Obsidian, secondo me è il libro di svolta, butta le basi per la storia vera e propria. Conosciamo nuovi personaggi, ci chiediamo se possiamo fidarci, ci facciamo mille domande e restiamo sulle spine fino all'ultimo.
In questo l'autrice è una maestra!
Di questa serie mi piace molto il sarcasmo, per ora è parte integrante della narrazione, e non è il solito sarcasmo maschile/arrogante che troviamo di solito nei protagonisti maschili, è un sarcasmo che caratterizza per una volta anche la protagonista femminile, con una carica forte e irriverente. Inoltre, come non menzionare il fatto che adoro che lei abbia un blog e che lui la rimbecchi sempre per questo! <3

Obsidian - Voto ***/5
Onyx - Voto ****/5

giovedì 2 marzo 2017

Recensione "Law of Moses" - Amy Harmon

Risultati immagini per law of moses harmonTitolo: The Law of  Moses 
Autore: Amy Harmon
Pagg: 352


Trama: o trovarono nel cesto della biancheria di una lavanderia a gettoni: aveva solo un paio di ore di vita. Lo chiamarono Moses. Quando dettero la notizia al telegiornale dissero che era il figlio di una tossicodipendente e che avrebbe avuto problemi di salute. Ho sempre immaginato quel “figlio del crack” con una gigantesca crepa che gli correva lungo il corpicino, come se si fosse rotto mentre nasceva. Sapevo che il crack si riferiva a ben altro, ma quell’immagine si cristallizzò nella mia mente. Forse fu questo ad attrarmi fin dall’inizio. È successo tutto prima che io nascessi, e quando incontrai Moses e mia madre mi raccontò la sua storia, era diventata una notizia vecchia e nessuno voleva avere a che fare con lui. La gente ama i bambini, anche i bambini malati. Anche i figli del crack. Ma i bambini poi crescono e diventano ragazzini e poi adolescenti. Nessuno vuole intorno a sé un adolescente incasinato. E Moses era molto incasinato. Ma era anche affascinante, e molto, molto bello. Stare con lui avrebbe cambiato la mia vita in un modo che non potevo immaginare. Forse sarei dovuta rimanere a distanza di sicurezza. Ma non ci sono riuscita. Così è cominciata una storia fatta di dolore e belle promesse, angoscia e guarigione, vita e morte. La nostra storia, una vera storia d’amore.



Ho letto solo due libri di Amy Harmon ma posso dire con certezza che sono una sua fan.
Hai cambiato la mia vita (The Law of Moses, #1)La Harmon è un'autrice che ti cattura nella rete della storia che sta raccontando e non ti molla più, anzi tritura i tuoi sentimenti, ti calpesta il cuore, lo rimette in sesto e poi ti lascia andare intontito.
Se dovessi descrivere le mie sensazioni durante la lettura di Law of Moses, in italiano un orrendo Hai cambiato la mia vita (e sorvolerò sulla cover NEWTON COMPTON BASTA BASTA BASTA), sono esattamente queste.
Chiedo inoltre perdono a Amy per aver pensato male di lei, ho pensato che ci avesse intortato con una storiella da quattro soldi, troppo avventata, invece la parte frettolosa all'inizio è solo la punta dell'iceberg, la preparazione a quanto sarebbe successo nel resto del libro.
Moses e Georgia sono apparentemente quanto di più diverso possa esistere, eppure Georgia è una testa dura e non si scoraggia finchè non ottiene quello che vuole, l'attenzione di Moses, ma lui non è della stessa idea e mette le idee in chiaro fin da subito, le leggi di Moses non prevedono che lui si affezioni a qualcuno.
Ecco, io pensavo che tutto il romanzo girasse intorno a ciò (e per questo ti chiedo ancora scusa Amy), invece c'è del mistery, c'è del paranormale, c'è l'amicizia, quella vera, c'è il perdono, c'è del dolore, c'è l'angoscia, ci sono una serie di elementi che rendono questo libro PERFETTO. I personaggi sono fantastici, con reazioni vere, sanguigne, la trama è costruita con cognizione di causa e non sono riuscita a trovare un singolo elemento che ha stonato, sono davvero entusiasta di questo libro, penso che lo consiglierò a tutti per il resto dell'anno! Non voglio raccontare niente di più perché davvero il rischio spoiler è elevato ed essendo un libro dalle mille sorprese, sarebbe davvero un peccato.
Questo 2017 è iniziato alla grande con questa lettura, anzi devo dire che erano mesi che non riuscivo a trovare un libro così interessante.
Voto: *****/5

giovedì 16 febbraio 2017

Recensione The Score - Elle Kennedy

Torniamo insieme a Elle Kennedy nel mondo della Briar University con una nuova coppia, dopo Hannah e Garret [recensione The Deal], Logan e Grace, arriviamo a Dean e Allie.


Titolo: The Score
Autorelle Kennedy 
Saga: Off-Campus #3
Pagg: 361



Allie Hayes è in crisi. La laurea è alle porte e non ha ancora idea di cosa farà dopo il college. Per peggiorare le cose, sta curando il cuore spezzato dalla fine di una lunga relazione. Del buon sesso da ripiego non è la soluzione ai suoi problemi,  ma è impossibile resistere a Dean Di Laurentis. Solo una volta, anche perchè non ha tempo di pensare anche alle avventure di una notte e via.

Dean ottiene sempre quello che vuole. Ragazze, voti alti, ragazze, fama, ragazze... Deve ancora incontrare una donna immune al suo charm. Per una notte, l'esuberante bionda ha capovolto il suo mondo, e ora vuole solo essere sua amica? Assolutamente no. Non è finita finchè lui non dice che è così. Dean non è alla ricerca dell'amore, ma quando la vita gli pone davanti i cambiamenti, si chiede se non è tempo di lasciarsi andare.


Mi era piaciuto tantissimo The Deal, un po' meno The Mistake e torno ad amare la Kennedy con The
Score. Allie e Dean li conoscevamo già e devo dire che attendevo con ansia di leggere la storia su di loro. <3
La storia all'inizio mi sembra un po' forzata però poi prende una piega naturale e ci si appassiona praticamente subito. Anche questa volta ho adorato la tematica sportiva, regge su davvero bene tutto il romanzo. E' tutto molto spontaneo e ovviamente punto di forza sono i protagonisti:
Allie, una ragazza esuberante, sveglia, indipendente si è appena lasciata con il ragazzo con cui è stata 3 anni e ha il cuore spezzato, trova rifugio in una notte di passione con Dean, Don Giovanni incallito, all'apparenza superficiale ma in realtà molto  profondo e intelligente. Da questa 'botta e via' rimangono entrambi sorpresi e pieni di quesiti sulla propria visione della vita, pian piano si conoscono per quello che sono realmente e non possono che rimanerne colpiti a vicenda, con un susseguirsi di eventi che li portano ad avvicinarsi sempre di più, fino a non riuscire più a stare lontani l'uno dall'altra.
Elle Kennedy è una maestra nella caratterizzazione dei personaggi, riesce a rendere delle storie di per sè banali o comunque già viste e sentite, con quel qualcosa in più che ti strega completamente. Un esempio è la profondità dei legami di amicizia, elemento non sempre approfondito in maniera così intensa e solida negli altri libri che ho letto. 
Se siete appassionate del genere non può mancarvi questa serie all'appello, posso affermare con assoluta certezza che entra direttamente nella lista dei miei libri preferiti.

Prossima tappa: The Goal con la storia di Tuck e Sabrina.

Voto: ****/5

lunedì 23 gennaio 2017

Recensione - The Deal - Elle Kennedy

Questo libro l'ho letto qualche mese fa ma non l'ho recensito perché era un periodo 'down' per il blog e la pigrizia mi aveva assalita, però ritengo che sia bellissimo *occhiacuoricino* e quindi voglio condividerlo con voi.

Titolo: The Deal
Autorelle Kennedy 
Saga: Off-Campus #1
Pagg: 342
Casa Ed: Newton Compton Ed

Trama: Hannah Wells è una studentessa modello. Una di quelle ragazze intelligenti che al college non godono di nessuna popolarità. Ora si è presa una bella cotta per il ragazzo più fico della scuola, ma c’è un problema: per lui Hannah non esiste. Come fare per farsi notare?
Garrett Graham è un bad boy, ed è anche uno dei ragazzi più popolari della scuola, grazie alle sue imprese sul campo da hockey. Ma le speranze di un grande futuro rischiano di andare in fumo perché i suoi voti sono troppo bassi. Avrebbe bisogno di un aiuto per superare l’esame finale e poter diventare un giocatore professionista…E allora è naturale che i due stringano un patto. Hannah sarà la tutor di Garrett fino alla fine dell’anno. In cambio, Garrett fingerà di uscire con lei per accrescere la sua fama: a quel punto tutti la noteranno di sicuro. Ma qualcosa va storto e quel bacio in pubblico, tra Hannah e Garrett, non sembra poi così falso…

Ho letto questo libro in inglese, preferisco sempre la versione originale, specialmente per quanto riguarda queste narrazioni incentrati sui sentimenti senza troppi contorni, perché per quanto sia buona la traduzione sono convinta che non possa mai arrivare al coinvolgimento che vuole trasmettere l'autrice.
La storia è piuttosto semplice e, a prima vista, letta e riletta (mi ricorda tanto Charade di N. Dawn <3), con nessun particolare escamotage originale, eppure è qualcosa di UNICO, probabilmente perché lo stile è pulito, lineare, genuino, ti trascina in un vortice che non ti fa staccare le mani dalle pagine, o gli occhi dal kindle, vedete voi...
I personaggi sono ben caratterizzati e nonostante Garrett sia il solito figo, sportivo di punta, e Hannah la solita 'sfigata', studiosa impegnata nei club, entrambi con un passato difficile alle spalle, hanno sfumature diverse dai soliti NA, non si nascondono dietro le disgrazie accadute, ne parlano e reagiscono. Il passato incombe su di loro e anche se spesso non sanno come affrontarlo, hanno una consapevolezza che li aiuta. I loro dialoghi sono coinvolgenti e le loro interazioni divertenti, finalmente niente di scontato!!!!!!!!!!
Di solito in questi romanzi succede qualcosa di sconvolgente, un tradimento o un ripensamento, un aspetto che ho molto apprezzato è che qua non ce n'è bisogno: la trama è talmente magica che non ha bisogno di questi espedienti per coinvolgerci ancora di più, e lo dico io che mi annoio facilmente.
La loro storia non è forzata ed è contraddistinta da un romanticismo unico, sono dolcissimi insieme e l'evolversi è assolutamente naturale, con ovviamente delle note piccanti. Ve lo consiglio assolutamente, ve ne innamorerete! <3

Voto: *****/5

lunedì 16 gennaio 2017

Recensione - La moglie del Califfo - Renee Ahdieh


TitoloLa moglie del Califfo
Autore 
Saga: The Wrath and the Dawn
Pagg4349

Casa Ed: Newton Compton


Trama: Ogni volta che il sole cala sul regno di Khalid, spietato califfo diciottenne di Khorasan, la morte fa visita a una famiglia della zona. Ogni notte, infatti, il giovane tiranno si unisce in matrimonio con una ragazza del luogo e poi la fa uccidere appena sorge il sole, dopo aver consumato le nozze. Ecco perché tutti restano sorpresi quando la sedicenne Shahrzad si offre volontaria per andare in sposa a Khalid. In realtà, ha un astuto piano per spezzare quest’angosciosa catena di terrore, restando in vita e vendicando la morte della sua migliore amica e di tante altre fanciulle sacrificate ai capricci del califfo. La sua intelligenza e forza di volontà la porteranno a superare la notte, ma pian piano anche lei cadrà in trappola: finirà per innamorarsi proprio di Khalid, scoprendolo molto diverso da come appare ai suoi sudditi. E Shahrzad scoprirà anche che la tragica sorte delle ragazze non è stata voluta dal principe. Per lei ora è fondamentale svelare la vera ragione del loro assurdo sacrificio per spezzare una volta per tutte questo ciclo di morte.

*AVVISO* 
Questa recensione sarà controcorrente, quindi se avete amato questo libro siete avvisati:
sarò cattiva!

Ho letto tantissssssime recensioni su goodreads e vari blog sulla beltà di questo libro e neanche mezza negativa (cercando bene però qualcuna ne ho scovata!), quindi deduco che sono io ad avere dei problemi di valutazione.

La storia è affascinante, Sharzad si offre volontaria per sposare il Califfo di Khorasan (mi veniva sempre in mente la pasta quando leggevo questa parola, per via del grano di Khorasan) per scoprire perché sposa ogni giorno una moglie per poi ucciderla all'alba.
Insomma, già da qui si percepisce il mistero, quindi la storia si fa interessante, però pagina dopo pagina impariamo a conoscere i protagonisti e non mi hanno convinta al 100%. Sharzad mi è sembrata una ragazzina viziata e neanche troppo sicura di ciò che vuole fare, vuole vendetta con tutta sè stessa ma fallisce perchè capisce dall'inizio di essere attratta da Khalid, ed è ok, se non fosse che questa attrazione l'ho trovata davvero banale, frasi buttate qua e là al limite dell'assurdo e dello scontato. Khalid mi piace, è HOT (e già questo potrebbe bastare), tormentato, misterioso all'inverosimile, ma anche lui, quando si tratta di lei perde il lume della ragione, il che mi ha sempre affascinato però, diamine, con dannato criterio! Mi è sembrato un rapporto superficiale e affrettato, senza la giusta dose di sentimenti in crescendo.

L'ambientazione è davvero suggestiva, la descrizione dettagliata degli ambienti e degli oggetti fa sognare e percepire ogni sfumatura, come se fossimo nel luogo descritto, la Ahdieh devo dire che è davvero brava in questo. I dialoghi per contro, li ho trovati convenzionali, un esempio il classico "Baciami, stupido!" ARRRRRGH che clichè! Anche i pensieri di Sharzad, in corsivo fra una frase e l'altra li ho trovati piatti. Forse dovrei leggere qualche pagina in lingua originale per ricredermi, anzi, forse il secondo volume dovrei proprio leggerlo in inglese, per poter capire se il problema della banalizzazione è della traduzione. 

Riguardo alla trama inoltre, non riuscivo a capire dove voleva andare a parare l'autrice con il lato 'fantasy', c'è un barlume di magia ma dura due pagine, non capisco perchè non approfondirlo, in fondo è una duologia, non possono esplorare tutto nel secondo e ultimo libro, deve farci annusare qualcosa anche nel primo, invece no, una scena in due pagine e via.
E poi... delusione immensa, il motivo per cui lui fa tutto questo... Davvero? Non si poteva fare di meglio? Centinaia di pagine per arrivare a questo? Non voglio spoilerare, ma mi aspettavo davvero qualcosa da lasciarmi a bocca aperta e invece.. uhm, tutto qua?
Non so, non capisco se ho qualche problema io per il fatto che non mi sia piaciuto il libro super osannato, ma proprio non l'ho trovato all'altezza delle aspettative che mi hanno dato i pareri entusiasti letti ovunque.

Una considerazione che devo fare, a onor del vero, è che questo libro mi ha rapita, nel bene o nel male, non riuscivo a staccargli gli occhi di dosso. Per questo il mio voto è di 3 stelline.

Voto: ***/5

giovedì 5 gennaio 2017

Recensione - Le ossa della principessa - A. Gazzola

TitoloLe ossa della principessa
AutoreAlessia Gazzola
Saga: Alice Allevi #3
Pagg: 360
Stelline Goodreads: 3.89

TramaBenvenuti nel grande Santuario delle Umiliazioni. Ossia l’istituto di medicina legale dove Alice Allevi fa di tutto per rovinare la propria carriera di specializzanda. Se è vero che gli amori non corrisposti sono i più strazianti, quello di Alice per la medicina legale li batte tutti.
Sembrava quasi che la sua tormentata esistenza in Istituto le avesse concesso una tregua, quanto bastava per provare a mettere ordine nella sua sempre più disastrata vita amorosa, ma ovviamente non era così. Ambra Negri della Valle, la bellissima, brillante, insopportabile e perfetta Ape Regina, è scomparsa. Difficile immaginare una collega più carogna di lei, sempre pronta a mettere Alice in cattiva luce con i superiori, come se non ci pensasse lei stessa a infilarsi nei guai, con tutti i pasticci che riesce a combinare. Per non parlare della storia di Ambra con Claudio Conforti, medico legale affermato e tanto splendido quanto perfido, il sogno proibito di ogni specializzanda... E forse anche di Alice.Ma per quanto detesti Ambra, Alice non arriverebbe mai ad augurarle la morte. Così, quando dalla procura chiamano lei e Claudio chiedendo di andare a identificare un cadavere appena ritrovato in un campo, Alice teme il peggio. Non appena giunta sulla scena del ritrovamento, però, mille domande le si affollano in mente: a chi appartengono quelle povere ossa? E cosa ci fa una coroncina da principessa accanto al corpo? 





Ho provato a leggere il primo libro dopo il trasporto che mi ha dato la serie TV, nonostante volessi leggere i libri ben prima che la serie fosse scritturata per il piccolo schermo, ma non mi è piaciuto. La scrittura mi è sembrata banale, la protagonista cretina e la storia, che è l'unica cosa per la quale sarei andata avanti, la conoscevo già in quanto pari pari alla serie, o almeno credo, visto che non sono giunta alla fine. 
Una mia amica mi ha detto poi di non abbandonare e di iniziare da "Le ossa della principessa", ovvero da dove finisce la fiction, devo dire che ho fatto bene. 
Quindi, ho ripreso in mano la storia di Alice Allevi partendo dal terzo libro e mi è piaciuta! Certo, ci son delle cose che non ho proprio amato ma dai, rispetto al primo, ci siamo. 

Alice è cretina come nel primo libro, rimbambita e sbadata come poche, che anche Anastasia Steele la insulterebbe, per di più avendo visto prima la serie tv ho la faccia della Mastronardi stampata in
testa e quindi me la immagino così, ma se da una parte la serie mi ha rovinato la caratterizzazione della protagonista, dall'altra me l'ha di certo salvata: Lino Guanciale & Dario Aita, rispettivamente Claudio Conforti & Arthur Malconess. Adoro Lino Guanciale, mi piace fisicamente e come recita la parte dello stronzo però il rapporto che Alice ha con lui nel libro lo trovo strano, praticamente inesistente (e io su che basi costruisco la mia OTP?), hanno condiviso una manciata di scene e ancora meno battute, sono molto triste per questo, era uno dei motivi per cui ho voluto leggere i libri! Mentre con l'altro , Arthur, il rapporto è stato ambiguo. Non mi hanno convinta! Altro punto a sfavore è che compare davvero poco, pochissimo, l'ambientazione all'Istituto di medicina legale, cosa che mi è davvero dispiaciuta, La trama mi è piaciuta, è stata intrigante, procede lenta, centellinando dettagli e piccoli colpi di scena come piace a me. Non mi son piaciuti i flashback, ma per il semplice motivo che odio i flashback, e il fatto che spesso una scena è collegata a un'altra dal nulla, senza l'approfondimenti di alcune scene e/o certe sfumature e presentandoci davanti fatto compiuto, senza sapere come sia successo. Tutto sommato è stata una lettura piacevole e scorrevole.

Voto: ***/5 

mercoledì 4 gennaio 2017

Anno nuovo, vita nuova, propositi vecchi...

Qualche giorno fa ho postato su instagram (mi trovate come @meravigliosoviaggio) una foto per inaugurare il 2017 e con essa ho scritto qualche buon proposito che ripropongo qua sul blog.


  • Rinnovare il blog - direi che per ora ci siamo, ho scelto qualcosa di minimal sperando di non stancarmi presto;
  • Postare con più frequenza - anche qua per ora ci siamo, però siamo solo al 4 di gennaio ed è un po' presto per dire che sto rispettando il proposito;
  • Rispettare la sfida di lettura di Goodreads - più che fattibile, l'ho impostata a 30 in quanto l'anno scorso non sono riuscita a rispettarla per diversi motivi, però ce la farò sicuramente;
  • Leggere più classici - come ormai sapete se mi seguite amo il fantasy, young adult, new adult, distopici e chi più ne ha più ne metta e per questo mi sembra che il mio cervello si stia atrofizzando, quindi ho deciso di inserire fra qualche libro fantasy e un altro anche dei classiconi;
  • Comprare più libri cartacei - di solito scambio ebook con altre persone e quindi ho sempre dei libri disponibili (se siete interessate a quelli che recensisco o che vedete che ho letto, fate un fischio) però lo so che il fascino del cartaceo è innegabile, quindi quest'anno mi imporrò di comprare più libri possibile, finanze permettendo.
  • Organizzare la libreria - mi sono trasferita da un annetto, ho sistemato i libri più importanti ma molti sono ancora in box in borsoni, in attesa di trovare uno spazio, quindi ho deciso di organizzare meglio la mia libreria e di aggiungerne, se necessario (anche visto il punto precedente).
Voi avete qualche proposito in mente? Sono simili ai miei? Fatemi sapere!
A presto!