lunedì 12 febbraio 2018

Recensione - Graphic novel - Mariko Tamaki, Jillian Tamaki

Chi non muore si rivede, si usa dire...
Quindi, non essendo morta, eccomi! 
Oggi vi propongo una recensione di una Graphic Novel, la mia prima Graphic Novel, comprata a Tempo di Libri 2017. Non posso ritenermi soddisfatta al 100% ma non demordo! Questo mondo mi piace tantissimo.

TitoloE la chiamano estate
Autore:
 Mariko Tamaki, Jillian Tamaki
Pagg: 320
Stelline Goodreads: 18
Casa Ed: Bao Publishing

Trama: L'estate in cui tutto cambia nelle vite di Rose e Windy comincia come un'estate qualunque nella piccola Awago Beach. C'è tutta l'indolente immobilità dei batticuori estivi, in questo piccolo capolavoro di Mariko e Jillian Tamaki. Tutta l'emozione dell'adolescenza che si sovrappone prepotente alle priorità dell'infanzia, i piccoli traumi che ci trasformano nelle persone che saremo. Un libro emozionante, davvero indimenticabile, che vi lascerà un segno sul cuore.
Come vi dicevo, è la mia prima lettura di una graphic novel e devo dire che mi è piaciuto molto leggerne una.
Fatta questa premessa devo però confessare che non capisco se mi sia piaciuta fino in fondo, poichè ho avuto una sensazione di incompletezza nel leggerla.
Il mio problema principale è che pensavo ci fosse più trama, so che non è la stessa cosa della lettura di un romanzo, però ho proprio trovato dei buchi, specialmente nel finale un po' sbrigativo. Mi è sembrato come se il tutto mi dovesse portare a qualcosa che però poi non è mai arrivato. 
Una sorta di crescendo della trama per poi finire così, nel nulla. 
Diciamo che non mi ha dato la sensazione di aver letto una bella storia, non sono riuscita neanche più di tanto ad affezionarmi ai personaggi. 
Devo invece dare una nota di merito ai disegni e ai dialoghi. 
I disegni li ho trovati meravigliosi, curati nel dettaglio, non pensavo che dei disegnimi avrebbero dato l'impressione di immedesimarmi così tanto in un luogo e in uno spazio, così come la caratterizzazione delle protagoniste e i dialoghi, geniali, mi hanno dato l'impressione di assistere dal vivo alle conversazioni, immedesimandomi al 100% nel 'parlato'.
Un'altra cosa che mi ha colpito tanto è la normalità dei disegni, non necessariamente tutti mostrano un'azione finalizzata a comprendere la storia, ma semplicemente sono scene di normalità vissute dalle protagoniste, come per esempio un momento di noia.


Voto: ***/5
Lo consiglio?: Sì, ma in prestito. Meglio risparmiare 18 euro.